Come attraversare la tristezza e rinascere più forti

La tristezza è un’emozione che tempra il carattere.
Ci porta ad entrare in contatto con il nostro “dolore emotivo”, con l’esperienza dolorosa.
Anche la tristezza come tutte le emozioni ha una sua vibrazione, una sua forza energetica necessaria per orientarci nel cammino della vita.
La tristezza ci dice che dobbiamo  lasciare andare qualcuno o qualcosa, forse un sogno.
Il dolore emotivo fa paura, ma come una fiamma tempra la nostra consapevolezza e ci permette di elevarci al di sopra dei limiti che la situazione del momento ci presenta.

Temprare è l’arte dell’artigiano che mescola nelle giuste proporzioni diverse sostanze metalliche, le quali grazie alle elevate temperature si fondono e producono un metallo più forte.
Quando quello che dobbiamo affrontare è più grande di noi, quando quello che accade non è sotto il nostro controllo e va contro le nostre aspettative allora abbiamo una possibilità: temprarci.

Affinare la nostra consapevolezza, utilizzare l’energia che scaturisce dal dolore emotivo per mescolare in giuste proporzioni la capacità di accogliere i nostri bisogni più profondi, di accettare le nostre paure più antiche con ciò che il mondo esterno si aspetta da noi.

Nella scena del film Jeremy e Melissa fanno due viaggi diversi nel dolore.
Melissa ad un certo punto lo guarda in faccia, ci sta con il dolore e ne scopre il senso.
Ecco che aiuta Jeremy a fare lo stesso così da restare aperto, in ascolto della sua interiorità e riprendere ad esprimere il suo talento: suonare.
Musica che fa bene a lui e a chi attraverso la sua musica trova giuste vibrazioni per dialogare con se stesso.
Ricordate, “Natura” in cinese si traduce come “ciò che si fa da se stessa”.
Grazie alla capacità di contattare il dolore emotivo e di non restarne prigionieri abbiamo la possibilità di comprendere la nostra vera essenza, il nostro essere parte di un disegno più grande.

Quello che ci fa stare male nella vita è “scappare” dal  dolore che però inevitabilmente proviamo quando si spezzano, si frantumano le nostre certezze, quando tutto ciò in cui avevamo creduto svanisce perché gli eventi della vita sono così.
Tutti soffriamo, ma restiamo prigionieri della nostra sofferenza, ci arrabbiamo per riprenderci le nostre certezze, sprofondiamo disperati in quel vuoto e in quel buio che abita la nostra interiorità con le emozioni bloccate e la mente paralizzata dalla paura.

Pazientare con speranza e coraggio nel buio prendendosi cura del proprio corpo.
In quei momenti porta la tua mente a non giudicare se ciò che vivi è bello o brutto, giusto o sbagliato,  fa che la tua mente resti consapevole di ciò che senti nel corpo e basta.
Pensare che sei vittima della vita, che sei stato rifiutato/a, che sei abbandonato/a, che sei disconosciuto, svalutato è un modo per scappare dal dolore.
È in quei momenti che hai bisogno di prenderti cura del tuo cuore, un cuore ferito, dolorante e tu in quelle circostanze puoi cullarlo con il tuo respiro!
Ecco ora siamo pronti a ricevere nuove energie che nascono da dentro quel vuoto e che ci permettono di vivere noi stessi come parte fondamentale di un disegno più grande, un universo colorato dove ogni vita ha il suo posto e il suo scopo.
Ogni talento che si realizza ed esprime il suo potenziale serve a noi e al mondo intero.

Psicoterapia del Benessere

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