A tutti i miei amici, colleghi e famiglia: vi mando amore.
Vi prego di aiutarmi in questo passaggio ad una nuova vita.
Non ho altri modi con cui ringraziarvi se non questo.
Tutti voi avete avuto un ruolo significativo nello sviluppo della mia capacità di amare.
E grazie a questo, la mia vita è stata ricca e piena, consentendomi ora di andarmene con un sentimento di gratitudine.
(Virginia Satir)
L’amore e la libertà di esistere!
Nessuno può “cambiare” nella vita e godere della sua più intima libertà di essere chi è se non si espone all’energia nucleare dell’amore. Amore per l’amato, amore per un talento, amore per un figlio, amore per un’amicizia!
Senza lasciarsi attraversare dall’amore, abbandonarsi con fiducia a questo affetto che emerge dentro nessuno può crescere, cioè acquisire la forza di guardare se stessi e gli altri in profondità e con uno sguardo pieno di compassione, gratitudine e perdono.
Nelle relazioni d’amore emergono le nostre le paure più intime e catastrofiche che custodiamo dentro le oscurità della nostra interiorità.
Se ci diamo il permesso di lasciarci prendere dall’amore allora ci affranchiamo proprio da quelle paure.
Conquistiamo nuovi gradi di libertà dalla schiavitù delle strategie di sopravvivenza che abbiamo messo in atto nel corso della nostra vita proprio per reggere il peso della paura di morire fisicamente o emotivamente.
Strategie di sopravvivenza che ci hanno permesso di andare avanti nella vita senza impazzire dal dolore, senza frammentarci e perdere il collegamento con il reale. Poi però nella vita giunge sempre il tempo opportuno, quello necessario per aprirsi alla propria “bellezza” di essere se stessi, quella bellezza che si cela al di là delle paure!
Quando in un adulto che può provvedere a se stesso emerge la paura “irrazionale” di restare solo, la paura “irrazionale” di essere colpevole del dolore altrui, la paura “irrazionale” di essere giudicato menzognero, sporco, sbagliato allora stiamo incontrando le nostre ferite! ecco che siamo pronti a riconoscere le nostre strategie di sopravvivenza.
Le strategie di sopravvivenza sono basate sul controllo e dominio delle persone che ci circondano attraverso manipolazioni, bugie, finalità egoistiche con cui vendiamo l’immagine di noi stessi; altre strategie di controllo si basano sull’indurre delle reazioni nelle persone che ci circondano facendo pressioni con le nostre aspettative; ancora controllo e dominio delle circostanze che devono essere impostate secondo le proprie regole.
Con queste strategie nel corso della nostra vita abbiamo “nascosto” a noi stessi e agli altri antiche vergogne derivanti da grandi e piccoli traumi che ci fanno sentire ancora oggi sporchi, sbagliati, colpevoli; antiche tristezze derivanti da piccole o grandi distanze scatenate da chi non ha corrisposto alla nostra richiesta di amore e che ci fanno sentire soli, abbandonati, vicini alla morte; antiche colpe derivanti da piccoli e grandi critiche per via delle quali ci siamo sentiti disprezzati, scartati, trattati come seconda scelta.
Nelle relazioni d’amore (relazione di coppia, relazioni di amicizia, relazioni d’amore con le proprie passioni) abbiamo occasione di sperimentare paure, vergogne, colpe, tristezze antiche e quindi avere l’opportunità di osservare (in modo compassionevole e non giudicante) le nostre strategie di controllo, contattare le nostre ferite e riconquistare la libertà di esistere!