Sono molto appassionato di tramonti. Vieni, andiamo a guardare un tramonto.
(Antoine de Saint-Exupéry)

“Contemplare” il tramonto fa bene all’Anima e cura l’ansia!

I periodi di vacanza, o anche il fine settimana possono essere un buon momento per coltivare il rapporto con la natura senza la mediazione della mente o dei pensieri, ma creando un contatto diretto tra la natura e la nostra esperienza corporea!

Presta attenzione al tuo respiro, senza cambiarlo o senza pensare se respiri bene o male, osserva le luci colorate del tramonto e rilassa alcune zone del corpo di solito più tese. Passale in rassegna una ad una: gola…, denti…, mandibole…, spalle…, torace…, addome…, bacino…, gambe…, braccia…, piedi…, mani.
Infine la parte superiore della testa la corona! per qualche minuto permettiti un atteggiamento arrendevole e lascia che tutto sia esattamente come è

Anima è il luogo della nostra interiorità. Il tramonto conduce, chi lo contempla, a fare esperienza della propria anima in un attimo senza tempo.

La luce si offusca e i colori diventano caldi e si tingono di arancione.

Il tramonto è occasione per mettere i pensieri in pausa. Pensieri che ci spingono a vivere il domani o che ci agganciano al passato scivolano via e finalmente emerge il senso dell’essere lì, in quel momento.

Il tramonto ci prepara alla notte, esso è luogo di transizione dal giorno alla notte e ciò che è stato non c’è più e prima di un nuovo giorno è tempo di lasciare andare un pezzo della nostra vita.

Il tramonto cura la nostra ansia se ci permettiamo, per il tempo in cui il sole si nasconderà alla nostra vista, un momento di abbandono del corpo e nel corpo, disponibili a lasciare che tutto sia così come è, aperti a gustare quel sapore dolce amaro del giorno che si spegne, pronti a scivolare tra i colori che si diradano. Tutto preannuncia l’arrivo dell’oscurità in cui la Coscienza vigile e calcolatrice cede il posto alla nostra Anima romantica e sconosciuta che con maestria millenaria tesse il destino della nostra esistenza.

“Anima mia accogli il dolce suono della mia preghiera d’amore!”  (anonimo)

 



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